Dall’Indirizzo dell’Episcopato Napoletano a Pio IX del 6 gennaio 1862 composto da mons. Bartolomeo d’Avanzo, Vescovo di Calvi e Teano e poi Cardinale, e sottoscritto da sessantatré tra Cardinali, Arcivescovi e Vescovi. Venne deposto a piedi del Pontefice da una deputazione di Arcivescovi e Vescovi, a capo dei quali era l’Eminentissimo Arcivescovo di Napoli Cardinale Riario Sforza, già esule in Roma.

La Epifania nel più eminente modo è la festa del Papato e dell’Episcopato cattolico perciocché il santo Bambino Gesù, degnandosi di chiamare a sé le primizie delle Nazioni, in persona de Magi, i quali ubbidiscono al segnale della Stella di Lui prodigiosamente apparsa nel Cielo, gitta le fondamenta di quell’Apostolato divino, che formava poi l’oggetto di tante sue cure durante il tempo di sua vila pubblica, e cui non volle ascendere al Cielo senza aver pria completalo: «Andate ed instruite tutte le Nazioni», fu l’ultimo comandamento del divin Maestro agli undici discepoli, Capo de’ quali aveva già costituito Pietro, colla prerogativa della infallibilità per confermarli nella fede, e moderarne l’Apostolato nel mondo universo. Istituzione sorprendente e fino allora inaudita tra gli uomini; ché disdegnando i saggi del Gentilesimo di comunicare alla folla i loro pensieri e le credenze loro, il Sacerdote degl’idoli non usciva dal suo tempio, il filosofo dalla sua scuola, odiandosi il volgo profano: e d’altronde, ciechi essi stessi, come avrebbero potuto farsi guida de’ ciechi abitanti nelle tenebre e nelle ombre di morte? La Verità sola ha dritto di comandare alle intelligenze nel mondo universo: ora chi è la Verità, cioè l’affermazione sostanziale, se non Colui che è, «Qui est», Gesù Cristo Signor Nostro, Dio vero da Dio vero? Ed i discepoli ubbidienti vanno ad insegnare agl’individui non solo, ma alle Nazioni già costituite, le verità da credersi e le virtù da praticarsi per isfuggire la condanna del Giudice supremo, cui il Padre divino ha data ogni potestà in Ciclo ed in terra. Apostolato cattolico, che, continuato da Pietro vivente ne’ suoi successori, i Papi, e dagli Apostoli, viventi nella persona de’ Vescovi, ha rinnovato ancora la faccia della terra sostituendo alla civiltà pagana la civiltà cristiana.

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Fonte: grandenapoli.it