È proprio vero che la continua ricerca di illusioni finisce per far perdere il contatto con la realtà: è ciò che è successo a buona parte dell’informazione e del pubblico sulla recente elezione di Roberta Metsola alla guida dell’Europarlamento.
Gabellata quasi universalmente come paladina conservatrice e pro vita, rappresenta in realtà il tipico caso di cattiva politica (se vogliamo essere generosi) su queste materie fondamentali.
La Metsola votò a favore nel 2014 del disastroso Rapporto Lunacek, una sorta di tabella di marcia per spianare la strada alle istanze LGBT e recentissimamente ha chiarito, rispondendo a specifica domanda sul tema dell’aborto, che la sua posizione è quella (pessima) del Parlamento Europeo, ovvero “salute riproduttiva e dei diritti alla riproduzione”. La neopresidente ha voluto ribadire che questa linea “non è ambigua” e che nella sua attività pubblica la sosterrà (vedere questo video al minuto 12:45)
Che aggiungere? Se questi sono i conservatori, qui dalle parti di Radio Spada siamo felici di non farne parte.
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Immagine in evidenza: Metsola, European People’s Party, CC BY 2.0, attraverso Wikimedia Commons