La crema di avena e noci è una vellutata semplice e delicata, dal sapore avvolgente. E’ una vellutata diversa dal solito, dato che spesso queste creme sono preparate con verdure, mentre questo piatto ha come ingrediente principale un cereale, l’avena.
L’avena è il cereale protagonista dell’inverno. E’ molto energetica e permette di sopportare meglio il freddo, che è molto rigido nei monasteri, cinti da spessi muri di pietra e dove un tempo la cucina era l’unica stanza riscaldata. Dicono che l’avena possieda anche virtù segrete, ben conosciute ai padri superiori, come la capacità di combattere l’acedia, o accidia, altrimenti detta “mal della solitudine” o depressione. Nella teologia medioevale, l’acedia era lo stato di abbandono e di malinconica depressione di spirito, propria di coloro che conducevano vita solitaria e di contemplazione.
La ricetta della crema di avena e noci è tratta dal libro, regalatomi dalle mie cugine per il compleanno, “Ricette & Segreti dei monasteri” di Laurence e Gilles Laurendon della Guido Tommasi Editore.
DOSI: 4 persone
DIFFICOLTA’: Bassa
PREPARAZIONE: 15 minuti
COTTURA: 25 minuti
COSTO: Basso
INGREDIENTI:
- 2 cipolle
- Olio EVO q.b.
- 1 l di brodo di pollo
- 150 g di fiocchi d’avena
- 1 cucchiaino di maggiorana (io ho usato quella secca)
- 2 cucchiai di panna acida
- 6 gherigli di noci
- 1 pizzico di sale
PREPARAZIONE:
Per preparare la crema di avena e noci, per prima cosa mondate e tritate le cipolle, dopodiché fatele appassire in un tegame con un cucchiaio di olio caldo.
Poi aggiungete il brodo e portate a ebollizione. Quindi, unite l’avena, coprite con un coperchio e fate cuocere a fuoco dolce per circa 10 minuti.
Trascorso questo tempo, aggiungete la maggiorana e la panna acida e mescolate con un cucchiaio di legno.
Poi passate al mixer e salate leggermente.
Infine, servite la crema in una ciotola, cospargendo la superficie con i gherigli tritati e completando con un filo di olio.
NOTE:
Nella ricetta originale veniva usato l’olio di noci da mettere sulla crema prima di servirla ma non ce l’avevo, così ho usato l’olio di oliva.
Alla prossima ricetta,





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