L’orzo perlato cotto in brodo è una deliziosa minestra, facile e veloce da realizzare, di origine conventuale.  

Dovete sapere che i monaci hanno sempre fatto grande uso di cereali, con i quali realizzavano pane, crespelle e minestre. Nei monasteri se ne consumavano quotidianamente di sei tipi: orzo, avena, farro, miglio, grano saraceno e segale. Variare il più possibile la produzione di cereali permetteva di fronteggiare al meglio le carestie. Infatti, se una varietà soffriva a causa di un inverno particolarmente rigido, un’altra poteva resistere meglio. I monaci sapevano per esperienza quello che i nutrizionisti di oggi raccomandano e, cioè, che dobbiamo diversificare il consumo di cereali per godere di tutti i loro valori nutritivi. Questo permetteva anche di variare i pasti e renderli meno monotoni, il che non guastava.

La ricetta è tratta da “Ricette & Segreti dei Monasteri” di Laurence e Gilles Laurendon.

DOSI: 4 persone

DIFFICOLTA’: Molto facile

PREPARAZIONE: 10 minuti

COTTURA: 35 minuti

COSTO: Basso

INGREDIENTI:

  • 1 dado vegetale
  • 1 l di acqua tiepida
  • 200 g di orzo perlato
  • 2 carote
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • Sale q.b.
  • Pepe (macinato al momento) q.b.

PREPARAZIONE:

Per preparare l’orzo perlato cotto in brodo, per prima cosa sbriciolate il dado vegetale nell’acqua tiepida.

Poi mettete in un tegame l’orzo, dopodiché versatevi il brodo fino a coprirlo e portate a ebollizione. Quindi, abbassate il fuoco e proseguite la cottura per circa 20 minuti.

Intanto, mondate e tritate finemente le carote.

Poi lavate il prezzemolo, asciugatelo e tritate anch’esso.

A questo punto, versate le carote nel tegame.

Ora salate e pepate e proseguite la cottura per altri 10 minuti.

Poi aggiungete il prezzemolo e fate cuocere ancora per 2-3 minuti.

Vi consiglio di servirlo caldo.

Alla prossima ricetta,

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