Kyriakos Enòsas è uno degli autori più frizzanti delle Edizioni Radio Spada (con cui ha pubblicato Cosa Vostra. Dalla Pro Deo alla “mafia di San Gallo”. Gli “affari riservati” della “chiesa della misericordia”, libro attualmente disponibile nella sua edizione riveduta del 2019), relatore alle nostre giornate culturali, articolista del blog. Offriamo questa sua intervista che senza dubbio rappresenta da un lato gli orientamenti più favorevoli all’operazione russa e dall’altra quelli più scettici verso la consacrazione del 25 marzo. Nel grande dibattito ospitato da Radio Spada su queste materie libere abbiamo dato – e a breve daremo – anche prospettive diverse. Augurando buona lettura, rimadiamo ad alcuni articoli sul tema apparsi nelle nostre pagine:
- Enzo Bianchi contro la consacrazione: “Devozione ormai dismessa, non appartiene alla tradizione cattolica”
- La guerra in Ucraina: un tentativo di lettura cattolico
- Il Donbass dimenticato in un Documentario di Anne-Laure Bonnel (contenuti sconsigliati a pubblico impressionabile)
- A che punto è la Russia nella conversione, secondo quanto indicato a Fatima?
- L’Ucraina liberale e filo-Bruxelles è ripugnante ma l’entusiasmo per l’omelia di Kirill è da ridimensionare. Tanto.
- L’ostacolo alla consacrazione della Russia: il Vaticano II.
- Tre errori tipici sulla vicenda russo-ucraina
RS: Buongiorno Enòsas, che ne pensa di questa decisione di Francesco di consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria?
KE:… la Russia e l’Ucraina vorrà dire!
RS: Sì, certo. Non le piace?
KE: … la Russia…. ma anche l’Ucraina. Sembra una pensata alla Veltroni… comunque fuori tempo massimo, direi!
RS: Si spieghi!
KE: La richiesta della Madonna avviene durante le apparizioni, cioè tra luglio e ottobre 1917. La Rivoluzione bolscevica non ha ancora preso il Palazzo d’Inverno e il 9 settembre (27 agosto per il calendario russo),il Generale Kornilov tenta un colpo di stato che fallisce, perchè Kerenskij si allea coi Bolschevichi… che a novembre (ma in Russia era ottobre) prenderanno il potere. E’ passato oltre un secolo. La Madonna parla di Russia e non poteva fare che così.
L’Ucraina – ha ragione Putin – è “un’espressione geografica”. Divisa da sempre tra Regno Polacco Lituano, impero Russo e Impero austro-ungarico, nel periodo delle apparizioni, è integralmente parte dell’impero Russo, tranne le province orientali che fanno parte dell’impero austro-ungarico. Una consacrazione separata dell’Ucraina è perlomeno antistorica, antigeografica, antipolitica: insomma bizzarra. Sarebbe come consacrare la Padania…
RS: Nega che l’Ucraina sia uno Stato?
KE: L’hanno istituita in forma statuale, ma non è mai stata tale! Se è per questo, anche l’Iraq o la Giordania sono Stati, creati ai tavoli negoziali dalle potenze occidentali. Ma per quanto riguarda l’Ucraina, non dimentichiamo che in seguito alla Rivoluzione Russa, vi fu un lungo periodo guerra civile e di Ucraine ve ne furono addirittura tre: nei territori austroungarici fu proclamata la Repubblica Nazionale dell’Ucraina Occidentale, mentre nell’area appartenuta all’Impero Russo si scontrarono la Repubblica popolare ucraina con capitale Kiev e la Repubblica socialista sovietica ucraina con capitale Charkov. La Repubblica Popolare di Kiev fu riconosciuta dall’Impero Germanico, che ne impose il riconoscimento ai Bolscevichi nel trattato di Brest-Litovsk. Da 1918 fu anche un centro dell’Armata Bianca, cioè dei “controrivoluzionari antibolscevichi”. Ma dopo che vinsero i “rossi”, tutta la regione, tranne l’area di Leopoli, rimase all’URSS.
RS: E la Russia è ancora in mezzo…
KE: Certo, ma è un’altra Russia. Quella era dominata da Stalin e da una ideologia che – appunto – “ha sparso i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa”.
RS: …errori che oggi vengono anche dalle nazioni liberali?
KE: ….sì, cioè dai “buoni della Storia”.
RS: Ma la Russia è in guerra…
KE: … sì, contro i “buoni della Storia”, che vogliono leggi contro le leggi di Dio.
RS:… quindi, secondo Lei, Fatima è superata?
KE: No, la Russia atea è superata. La minaccia più grave per il popolo di Dio che veniva dal “piccolo Satana”, cioè dal Comunismo “reale e realizzato”, Dio l’ha cancellato dalla Storia e il Comunismo è tornato alla sua matrice, che è il liberalismo, fondendosi con esso nell’ideologia liberal dei “diritti”. Oggi bisognerebbe consacrare al Cuore Immacolato di Maria l’intero Occidente.
RS: Quindi il 25 marzo che accadrà con la Consacrazione?
KE: Non lo so: non vorrei si trasformasse in una contro-Consacrazione…
RS: Poi?
KE: … beh, diciamolo: Bergoglio ogni volta che “fa il buono” sembra quasi ottenere l’effetto opposto!
Ha ascritto alla causa ucraina il digiuno delle Ceneri e i risultati si vedono e quando a marzo 2020 ha pregato per la fine della pandemia… siamo oramai alla 5^ ondata…
Come dice San Giacomo? “Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per spendere per i vostri piaceri. Gente infedele! Non sapete che amare il mondo è odiare Dio? Chi dunque vuole essere amico del mondo si rende nemico di Dio. O forse pensate che la Scrittura dichiari invano: fino alla gelosia ci ama lo Spirito che egli ha fatto abitare in noi?”.
RS: Sicchè?
KE: Come dice la profezia, i buoni – ahimè, quelli veri – “saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace”.
RS: Insomma, non c’è speranza?
KE: …che comunque sia tardi non lo dico io, l’avrebbe riferito suor Lucia il nel 1931: il tempo opportuno era quello. Per mezzo di una comunicazione intima, la Madonna poi si lamentò con Suor Lucia: “Fai sapere ai Miei ministri, che non hanno voluto soddisfare la Mia richiesta…come il Re di Francia, che si pentiranno e lo faranno, ma sarà tardi. La Russia avrà già sparso i suoi errori per il mondo, provocando guerre e persecuzioni alla Chiesa: il Santo Padre avrà molto da soffrire”. In alcuni testi tuttavia si leggono a fianco anche queste parole riferite da suor Lucia: “Non è mai troppo tardi per ricorrere a Gesù e Maria” (qui e qui). Vorrei però far notare una cosa…
RS: Cioè?
KE: Qualche tempo dopo, anche come conseguenza del precedente crollo della borsa di Wall Street, la Germania verrà messa in ginocchio, cercando il riscatto nel nazismo. Il resto è noto e siamo qui.
RS: Lei non l’avrebbe fatta questa Consacrazione?
KE: No, con quella del 25 marzo sarà la quarta volta che la fanno: in ogni caso tardi e sempre come pare a loro. Nel 1942 Pio XII consacra il Mondo (non la Russia) al Cuore Immacolato di Maria, con menzione velata alla Russia. Poi nel 1952 consacra i Popoli della Russia (non la Russia) e nel 1984 Giovanni Paolo Il riconsacra ancora una volta il mondo (ma non la Russia) al Cuore Immacolato di Maria, in unione con tutti i Vescovi del mondo. Il 25 marzo Francesco – ad abundantiam – consacrerà “noi stessi, la Chiesa e tutta l’umanità, specialmente la Russia e l’Ucraina”. Infatti il testo sarà questo: “Pertanto, Madre di Dio e Madre nostra, al tuo Cuore Immacolato affidiamo e consacriamo solennemente noi stessi, la Chiesa e tutta l’umanità, specialmente la Russia e l’Ucraina. Accetta questo atto che compiamo con fiducia e amore. Fa’ che la guerra finisca e la pace si diffonda nel mondo. Il “Fiat” che è nato dal tuo cuore ha aperto le porte della storia al Principe della Pace. Confidiamo che, attraverso il tuo cuore, la pace sorgerà ancora una volta. A te consacriamo il futuro di tutta la famiglia umana, i bisogni e le attese di ogni popolo, le ansie e le speranze del mondo”.
Non c’è stato un Papa capace di fare per tempo o almeno esattamente e semplicemente quello che ha chiesto la Madonna. Eppure la Madonna lo dice persino con dolcezza di “fare secondo il Suo desiderio”.
Io, fossi in Maria, non apparirei più…
RS: Ma Lei non è la Madonna!
KE: …questo è certo.
RS: Dunque Lei la vede poco chiara…
KE: Non la vedo chiara per nulla! Su queste cose non si può scherzare. Questa sembra la Consacrazione “una cum Zelensky et Navalny”.
RS: Sembra che l’evento venga trasmesso in mondovisione. Lei che farà?
KE: Come sempre, quando ci sono questi passaggi storici, comincio già ad avvertire un principio di emicrania che mi costringerà a letto, con la tapparella semichiusa e i tappi nelle orecchie. Detesto le dissonanze…
RS: Dissonanze?
KE: Che vi sia una dissonanza con l’originale è evidente! … ed emerge anche da un dettaglio minimo, quasi imperscrutabile: la dizione di “Cuore Immacolato di Maria” diviene nel comunicato della Sala Stampa vaticana “Immacolato Cuore di Maria”. E’ un “restyling”, un’inversione, ove l’accento è posto non sul “Cuore”, ma sulla sua qualifica: Immacolato.
RS: Forse è una traduzione dal testo in Inglese…
KE: Peggio! Da quando in qua l’inglese è la lingua ufficiale della Chiesa?
RS: Mah, un conto è la Liturgia, un conto la Sala stampa…
KE: Dovrebbero essere maestri di comunicazione… Invece io credo che nella migliore delle ipotesi sia il lapsus tipico di chi “maneggia” qualcosa che gli è estraneo. Dopo l’ “inverno mariano” i modernisti, come si fa coi contractors, pretendono di arruolare Maria in una “contro-Lepanto” da XXI secolo. Io “marcherei visita…”
RS: Ma lei non è la Madonna
KE: … e questo lo abbiamo già detto. In ogni caso fino ad oggi a nessuno sarebbe venuta in mente questa Consacrazione, che mi pare del tutto abusiva.
RS: Solo perchè allora non c’era questo contesto!
KE: In realtà il contesto era eguale, quello della guerra, ma a parti invertite. Quella di oggi è una sostituzione del contesto attuale con quello dell’Apparizione: dopo la Dottrina e la pastorale, si “aggiorna” anche la Madonna allo spirito della Storia. Poi lo domando io a Lei: chi fa la Consacrazione?
RS: Francesco
KE: Già, ma con chi? A Fatima chi ci va?
RS: L’elemosiniere pontificio, Konrad Krajewskj.
KE: Appunto, si rende conto?! E’ il “cardinale elettricista”, quello aveva riattaccato l’utenza elettrica in quel palazzo, occupato a Roma da 450 abusivi e dove qualche giorno dopo è stato organizzato un rave-party per un “Capodanno giovane, frocio, libero e ribelle”, come definito orgogliosamente dagli organizzatori.
“Ho agito seguendo la legge di Dio, non quella degli uomini” aveva detto, con l’orgoglio di un bullo di periferia, il porporato. E non ha neppure pagato gli arretrati… E pare che a lungo non sia stato più possibile registrare i consumi elettrici mensili, perchè il contatore era stato blindato con una catena e ai tecnici di Acea era così impedito di visionare gli effettivi consumi! E così come al solito pagherà Pantalone, cioè, bene o male, noi…!
RS: Sembra preoccupato?
KE: Per forza? Ma ha visto quanto è aumentata la bolletta!?
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Immagine: U.S. Department of State, Public domain, via Wikimedia Commons