Riportiamo ai lettori questo fatto avvenuto nel 2015 e descritto da Matteo Carnieletto su Il Giornale:

“Sono pagano, per me il cristianesimo è la feccia del mondo”. Queste le parole pronunciate da un volontario italiano del Battaglione Azov a chi scrive. Ora queste parole sono tornate alla mente a causa di alcune foto, diffuse da Lnr Today, che mostrano i volontari nazisti di Azov impilare icone […] e bibbie per darle alle fiamme. Non ci sorprende quindi un’azione simile. Azov, infatti, ha rispolverato tutta la follia del nazismo esoterico con le sue rune e i loro presunti poteri magici.

Nota di Radio Spada: il link originale alle foto non è più attivo (probabilmente il sito, legato alle autorità delle repubbliche separatiste del Donbass, non esiste più o non è oggi materialmente accessibile dall’Europa). Foto sullo steso fatto (da cui quella in evidenza) sono comunque reperibili all’indirizzo https://www.segodnia.ru/news/164339. I militanti del battaglione avevano fatto irruzione (attorno all’01.08.2015) nelle case abbandonate nel villaggio di Shirokino, distrutte durante le ostilità, sulla costa del Mar d’Azov e avevano raccolto icone, Bibbie, nonché letteratura educativa e di narrativa del periodo sovietico. Tutto fu ammucchiato e bruciato.


Seguite Radio Spada su: