I maritozzi quaresimali sono dei panini dolci che derivano dalla tradizione romana. Infatti, il primo venerdì di marzo (l’odierno San Valentino) i fidanzati offrivano alle future spose “er maritozzo santo”, che conteneva l’anello di fidanzamento o un altro gioiello in vista del matrimonio. Oramai, i maritozzi si trovano tutto l’anno e ne esistono diverse varianti: quella che vi propongo io è la versione tradizionale, con uvetta, pinoli e canditi. Quella dei maritozzi è una ricetta molto antica, diffusa a Roma durante il Medioevo prima della Pasqua ma le sue origini risalirebbero addirittura all’epoca della Roma imperiale. La ricetta è semplice ma richiede una lievitazione piuttosto lunga, che è necessaria per rendere soffice l’impasto. Infatti, bisogna preparare prima una biga, cioè un pre impasto composto di lievito, acqua e farina, da unire all’impasto principale. Dopo la cottura, potete incidere i maritozzi e farcirli con della panna montata. L’origine del nome è popolare, dato che le future spose che ricevevano questo dolce in dono definivano “maritozzo”, vezzeggiativo di “marito”, chi lo aveva regalato.

Ho scoperto che i maritozzi sono tipici della Quaresima, grazie al mio direttore spirituale, che è un buongustaio (eh, sì, l’ho scelto bene). Quando me l’ha detto, ho deciso che avrei dovuto assolutamente farli. Infatti, nel Medioevo si mangiavano per compensare al meglio il periodo di digiuno quaresimale. Ovviamente, la versione quaresimale è priva di farcitura, dato che nel Medioevo, in Quaresima era vietato consumare latticini. Però, il marito li ha gustati spalmati con della crema alle nocciole… Tanto per non farsi mancare le giuste calorie.

La ricetta dei maritozzi quaresimali è tratta da cookist.it

DOSI: 12 maritozzi (grandi)

DIFFICOLTA’: Media

PREPARAZIONE: 1 h

RIPOSO: 4 h e 30 minuti

COTTURA: 15 minuti

COSTO: Medio

INGREDIENTI:

Per la biga:

  • 240 g di farina di tipo 1
  • 135 g di acqua (tiepida)
  • 2 g di lievito di birra in polvere
  • 1 cucchiaino di zucchero

Per l‘impasto principale:

  • 600 g di farina di tipo 1
  • 50 g di tuorli
  • 120 g di uova (intere)
  • 100 g di zucchero
  • 250 ml di acqua (tiepida)
  • 150 g di uvetta
  • 30 g di pinoli
  • 30 g di scorza di arancia candita (tagliata a cubetti)
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Per spennellare:

  • 1 uovo
  • Latte q.b.
  • Zucchero q.b.
  • Acqua q.b. (pochissima)

PREPARAZIONE:

Per fare i maritozzi quaresimali, per prima cosa preparate la biga. Mescolate nella ciotola della planetaria (ma potete fare questa operazione anche a mano) la farina, il lievito e lo zucchero. Poi versate l’acqua e azionate la “foglia”, continuando ad impastare per una decina di minuti.

Quindi, coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate lievitare l’impasto per almeno due ore lontano da correnti d’aria (io l’ho messo nel forno spento con la luce accesa), fino a quando sarà raddoppiato di volume.

Nel frattempo, mettete l’uvetta in un bicchiere di acqua fredda per farla ammorbidire.

Trascorso il tempo della lievitazione, togliete la biga dalla ciotola della planetaria trasferendola momentaneamente in un piatto o in un’altra ciotola e versate nella ciotola della planetaria la farina a fontana. Quindi, aggiungete le uova intere e i tuorli, lo zucchero, l’estratto di vaniglia e l’acqua e mescolate con la foglia, giusto il tempo di far amalgamare gli ingredienti. Poi unite la biga e l’uvetta strizzata ed asciugata, i pinoli e la scorza d’arancia candita. Ora lasciate lievitare l’impasto coperto (io l’ho messo di nuovo nel forno spento con la luce accesa) per almeno altri 30 minuti.

Trascorso questo tempo, con le mani unte di olio, dividete l’impasto in dodici palline (io le ho fatte tonde ma potete anche dare loro una forma allungata) e disponetele, ben distanziate, su una teglia ricoperta di carta da forno leggermente oliata. Quindi, coprite col canovaccio e fate lievitare di nuovo (sempre nel forno spento con la luce accesa), per almeno altre due ore.

Passato questo tempo, sbattete l’uovo in una ciotolina con un po’ di latte e spennellate il composto sui maritozzi.

A questo punto, fateli cuocere in forno statico preriscaldato a 200° per circa 15 minuti, fino a quando diventeranno dorati. Poi toglieteli dal forno e spennellateli con un composto di zucchero sciolto in poca acqua, dopodiché rimetteteli, per qualche minuto, nel forno ancora caldo ma spento. Quando lo zucchero avrà formato una leggera glassatura, potrete sfornarli.  

Una volta pronti, potete servire i maritozzi incidendoli con un coltello (sul lato lungo, se li fate di forma allungata) e farcendoli con della panna montata. Inoltre, potete spolverizzarli con lo zucchero a velo.

NOTE:

Con queste dosi potete fare dodici maritozzi piuttosto grandi: se li preferite più piccoli, fatene di più.

I maritozzi quaresimali, se sono già farciti, andrebbero consumati subito o entro poche ore.

Se invece non avete aggiunto ancora la panna, potete conservarli sotto una campana di vetro per un paio di giorni. In alternativa, potete congelarli.

Alla prossima ricetta,

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