Di seguito l’esposizione delle cerimonie con cui si festeggiava la Vergine del Rosario nel Suo novello Tempio di Pompei, come presentate nei Calendari del Santuario Pontificio

La Notte Sacra. La Veglia in preghiere

Verso le dieci di sera si canta l’Uffizio di S. Michele Arcangelo, Difensore e Custode del Santuario di Pompei.
Segue la recita del Rosario di quindici decadi da parte dei fedeli convenuti nel Santuario.
All’una dopo mezzanotte, Messa e Comunione generale. La messa è offerta contemporaneamente sull’altar maggiore e sugli altri altari del Santuario, tutti privilegiati.
Verso le due di notte, si espone il Santissimo Sacramento, si impartisce la benedizione eucaristica e si canta il Magnificat. 
Seguono le Messe per tutta la notte sino alle ore due dopo il mezzogiorno seguente. Per Rescritto del S. P. Leone XIII del 3 giugno 1893, tutti i Sacerdoti possono celebrare Messa nelle ore della notte nel Santuario di Pompei a cominciare dall’una dopo la mezzanotte sino alle due dopo il mezzodi. Tutti gli Altari del Santuario sono Privilegiati, sicché per ogni Messa che si celebra a qualunque di essi, si libera un’anima dal Purgatorio. Le concessioni furono confermate dai Pontefici successivi.

8 maggio
Apparizione di San Michele Arcangelo, Difensore e Custode del Santuario di Pompei, e Festa propria della Vergine di Pompei nel Santuario di sua elezione, ed in tutti i luoghi della terra ov’è venerata la prodigiosa Imagine

Alle ore 10 a. m., recita del Rosario in comune; Messa bassa con accompagnamento del grande Organo e canto delle Orfanelle; Comunione Generale con colloquio; Inno a S. Michele Arcangelo, Protettore e Difensore del Santuario di Pompei, coro di cento Orfanelle. Ore 11,30 a. m. Esposizione del Divinissimo. A mezzodì recita in comune della preghiera del mondo: LA SUPPLICA ALLA POTENTE REGINA DEL ROSARIO DI POMPEI; la quale prece comune si ripete in tutta la terra, ovunque venerata la prodigiosa Effigie.
Alle ore 7 di sera recitazione del Rosario.
S’incominciano le tre Novene di Ringraziamento alla SS. Vergine del Rosario di Pompei per tutte le grazie concesse nel mondo non solo in questa notte e in questo giorno 8 Maggio, ma ancora per tutte le grazie concesse dalla solennità di Ottobre passato insino a questo giorno faustissimo. Canto delle Litanie e Benedizione.

L’otto maggio è il gran giorno delle commemorazioni e dell’origine del Santuario di Pompei.
L’8 maggio 1876 fu qui posta la prima pietra del Tempio dal Vescovo di Nola Monsignor Formisano.
L’8 maggio 1883 fu battezzata la prima Campana del Santuario, e fu inaugurato il primo Orologio in questa Valle per pubblico utile, e la prima volta fu recitata in comune nell’ora di mezzodì una Preghiera alla Ss. Vergine di Pompei.
L’8 maggio 1887 fu solennemente incoronata la taumaturga Immagine della Vergine del Rosario di Pompei per Decreto diretto di Sua Santità Leone XIII, nominando il Cardinal Raffaele Monaco La Valletta a consacratore del Primo Altare del Santuario e incoronatore della prodigiosa Immagine di Pompei.
L’incoronazione fu eseguita nella Piazza della Nuova Pompei; e la Corona, composta tutta di brillanti attestanti ciascuno una grazia della Ss. Vergine, era stata dall’Avv. Bartolo Longo e dalla Contessa De Fusco portata a Roma e presentata al Grande Pontefice del Rosario, e fu da Lui benedetta l’11 aprile di quell’anno medesimo 1887. Essi mostrarono al Papa i quattro smeraldi che rifulgono nella corona, donati da due ebrei.
L’8 maggio 1887 si svolse la prima solenne Processione della Sacra Immagine della Vergine Incoronata dalla Piazza della Nuova Pompei al Santuario, portata sulle spalle dei suoi più prediletti figli venuti da lontano, e seguita dall’E.mo Cardinal Monaco La Valletta, dal Vescovo di Nola, Monsignor Formisano, dall’Arcivescovo di Otranto, Monsignor Bressi, da altri Prelati e Cerimonieri Pontifici ed altri Personaggi venuti a bella posta da Roma. Vi fu quindi il primo trionfale ingresso dell’Immagine incoronata nel Tempio di sua elezione. Essa fu collocata sul Trono di marmi e di oro, apparecchiatole dalla pietà di centosessantamila suoi figli sparsi per l’Orbe, quanti erano in quell’anno gli associati alla edificazione del Santuario, tra le melodie di scelta musica.
L’8 maggio 1887 si accolse la prima Orfanella che doveva aprire l’Orfanotrofio della Vergine di Pompei, tanto diletto alla celeste Regina. Quella prima Orfanella era una Veneziana di nome Maria.
L’8 maggio 1891 data l’origine dell’Opera salvatrice dei Figli dei Carcerati.
L’8 maggio 1901 dalla Loggia Papale, che è nel centro della Monumentale Facciata della Basilica Pompeiana, per la prima volta veniva impartita solenne Benedizione Papale data dal Sommo Pontefice Leone XIII per mezzo del suo Vicario pel Santuario Pompeiano, Em.mo Cardinal Giuseppe Prisco, Arcivescovo di Napoli.
L’8 maggio 1904 per festeggiare il cinquantesimo anniversario del Domma dell’Immacolata Concezione, in Valle di Pompei trionfale Processione della prodigiosa Immagine del Santissimo Rosario, che veniva incoronata con una nuova aureola di brillanti.
L’8 maggio 1912, venticinquesimo anniversario della prima incoronazione, l’Immagine Taumaturga venne redimita di novello diadema dal Cardinale Pietro Gasparri.
L’8 maggio 1926 S.S. Pio XI con la Costituzione Apostolica “Beatissimae Virginis Mariae” istituiva la Prelatura nullius della Beatissima Vergine Maria del Sacratissimo Rosario, affidandola a Monsignor Carlo Cremonesi, Arcivescovo titolare di Nicomedia, Suo Elemosiniere Segreto, nominato il 26 marzo precedente Delegato Apostolico pel Santuario di N. S. di Pompei e per le opere annesse. Il Pontificio Santuario fu confermato immediatamente soggetto dalla Sede Apostolica, secondo quanto già stabilito da Leone XIII e riaffermato da Pio X e Benedetto XV.


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