dalla Lettera Apostolica Novissimo universarum (AAS 40 (1948), 492-493) del 1° maggio 1947 con cui Pio XII stabiliva la beatissima Vergine Maria sotto il titolo del suo Cuore Immacolato Patrona della Diocesi di Xuzhou in Cina.

Nell’infuriare dell’ultima guerra mondiale, mentre le cose più atroci si compivano sulla terra, nel mare e nell’aria, si inoculò forse nelle menti atterrite la persuasione che nessun senso di misericordia rimanesse ormai nei cuori degli uomini. Però possono pensare e dire questi solo quelli che non si ricordano di quel Cuore materno che, unitamente al soavissimo Cuore del Figlio Gesù, palpitò sempre del più tenero amore. La pietà del Cuore Immacolato di Maria è in un certo senso infinita, per quella certa infinità che per la consanguineità con Dio deriva alla gran Madre di Dio, secondo quanto insegna l’angelico Dottore; e il Dottor mellifluo chiama affettuosissima l’anima della Beata Vergine Maria.
Siccome adunque, raffreddandosi il mondo, bisognava di nuovo ravvivare il fuoco dal cielo, Noi stessi nella festa della Concezione Immacolata della Vergine, nell’anno 1942, abbiamo voluto consacrare in perpetuo il genere umano al Cuore Immacolato di Maria.
Da allora con maggior fiducia, i fedeli di tutto il mondo presero ad avvicinarsi al trono della Grazia e più largamente nello stesso tempo di manifestò il misericordioso aiuto di Maria.
Dall’abbondanza e dolcezza del Cuore materno attinsero abbondantemente anche i fedeli della diocesi di Suchow in Cina, i quali attribuiscono al Cuore Immacolato di Maria la loro incolumità dai pericoli della guerra e specialmente dall’assedio dei Giapponesi.

🔴 Pio XII e la Consacrazione della Chiesa e del genere umano al Cuore Immacolato di Maria

🔴 “Sacro vergente anno”. La consacrazione della Russia al Cuore Immacolato fatta da Pio XII

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