di Luca Fumagalli
Per un’introduzione alla saga di Ford e per la recensione del primo volume cliccare QUI
“Mai più parate”, il secondo volume della tetralogia Parade’s End di Ford Madox Ford, riprende la storia da dove si era interrotta nel precedente “Alcuni no…”. Christopher Tietjens è stato mandato al fonte, in Francia, ma anche lontano da casa è tormentato dal ricordo di Sylvia, la moglie traditrice, e di Valentine, la giovane ragazza di cui è innamorato. Nonostante non sia affatto semplice venire a patti con le dure condizioni che la guerra impone, Tietjens si mostra un buon ufficiale, potendo contare pure sul supporto del padrino, il generale Campion. A lungo andare, però, i capricci della sorte e le meschinità dei più gli causeranno non pochi problemi, aggravati dall’inaspettata intromissione di Sylvia…
Decisamente meno sperimentale rispetto ad “Alcuni no…”, “Mai più parate”, con un intreccio che si dipana lineare, senza grandi sussulti, risulta nell’insieme un buon libro, scrupolosamente organizzato pure per andare a rifinire quei dettagli di trama che nel volume precedente erano stati solo accennati (addirittura Ford trova un pretesto credibile per inserire, nel mezzo del racconto, una sorta di riassunto degli eventi accaduti sino a quel momento). Tuttavia a volte la storia corre il rischio di inabissarsi in lungaggini inutili, le quali, oltre ad annoiare, ne ledono inevitabilmente il mordente: è forse questo il più grande limite di Parade’s End, ciò che ha impedito alla saga di raggiungere quello status di capolavoro che certamente avrebbe meritato.
Ciononostante, “Mai più parate” ha dalla sua alcune scene magistralmente confezionate, su tutte il dialogo immaginario tra Sylvia e lo spettro di padre Consett, il suo consigliere spirituale, ingiustamente condannato a morte in Irlanda con l’accusa di essere un ribelle. Episodi come questo hanno inoltre il pregio di introdurre quell’elemento drammatico che, al pari di un fiume carsico, continua ad attraversare una vicenda fondamentalmente grottesca, resa con le tinte urticanti della satira. Dalla guerra raccontata da Ford, ad esempio, l’azione militare è rigorosamente esclusa – la prima linea è qualcosa di remoto, più una velata minaccia per i soldati indisciplinati che altro – e gli uomini paiono abbandonati a loro stessi, vittime di una folle burocrazia che ha come unica conseguenza l’indisciplina e la cattiva organizzazione (tutti temi che Evelyn Waugh riprenderà in Sword of Honour).
Non a caso l’espressione del titolo, “Mai più parate”, ricorre sovente nel testo associata a un senso ambiguo: se da un lato può significare che in futuro non ci saranno più guerre, che regnerà la pace e non ci sarà più bisogno di marce militari, dall’altro, con maggior verosimiglianza, rimanda al tramonto di una civiltà, destinata all’autoannientamento, in cui non vi è spazio né per la gloria né per l’onore.
Tietjens, che ancora crede ingenuamente nelle virtù tradizionali e si comporta di conseguenza, finisce stritolato tra le spire di una macchina che tende a premiare i peggiori, i cinici e gli amorali (significativo, a tal proposito, il disprezzo che persino gli ufficiali mostrano nei confronti delle truppe coloniali sotto il suo comando, colpevoli unicamente di essere canadesi). Campion definisce Tietjens «un vero Dreyfus» e la stessa Sylvia è confusa, infastidita ma pure affascinata dalla nobile stolidità del marito.
L’epilogo del libro, a suggerisce l’ipotesi di una tragedia imminente, è piuttosto cupo e mette in primo piano il trionfo di quello che Tietjens definisce «lo schifo della natura umana»: «Noi mentiamo e tradiamo e manchiamo d’immaginazione e ci inganniamo, sempre, più o meno, con la stessa intensità. In pace e in guerra!».
Il libro: Ford Madox Ford, Parade’s End Vol. II, Mai più parate, Landscape Books, 2021, 272 pagine, Euro 18,90.
Link all’acquisto: https://www.landscape-books.com/mai-piu-parate.html (il volume è disponibile anche su Amazon e negli altri siti analoghi di commercio online)
Seguite Radio Spada su:
- Telegram: https://t.me/Radiospada;
- Gloria.tv: https://gloria.tv/Radio%20Spada;
- Instagram: https://instagram.com/radiospada;
- Twitter: https://twitter.com/RadioSpada;
- YouTube: https://youtube.com/user/radiospada;
- Facebook: https://facebook.com/radiospadasocial;
- VK: https://vk.com/radiospada.
Fonte immagine di copertina: https://theartsdesk.com/sites/default/files/styles/mast_image_landscape/public/mastimages/1780758-low_res-parades-end.jpg?itok=9bEKDKVV