Dall’opera I pontifici Agnus Dei dilucidati. Opera data in luce dal p. Antonio Baldasali della Compagnia di Gesù (Venezia, MDCCXIV) caviamo le belle orazioni che il Vicario di Cristo recitava nella consacrazione degli Agnus Dei il mercoledì di Pasqua.
Dice dunque il Papa così:
O Signore Iddio Padre Onnipotente, facitore degli Elementi tutti, e Conservatore dell’uman genere, e datore della grazia spirituale, e donatore dell’eterna salute, Voi, che avete comandato, che l’acque, che sgorgano dal Paradiso terrestre, innaffino tutta la Terra, sopra le quali il vostro Unigenito camminò a piedi asciutti, e nelle quali volle egli essere battezzato, e volle, che scaturissero insieme col Sangue dal suo prezioso Costato, e comando ai suoi Discepoli, che con esse battezzassero tutte le Genti , siate benigno, e clemente, ed assistete a noi, che facciamo la memoria delle vostre grandezze , acciocché quelle cose, che abbiamo decretato di bagnare, ed immergere in questo vaso d’acqua preparato a gloria del vostro nome, benediciate, e benedette santifichiate acciocché con la venerazione, ed onore verso di questi Agnusdei a noi vostri servi si cancellino le colpe, si lavino le macchie de’ peccati, s’impetri il perdono, si conferiscano le grazie, acciocché finalmente insieme co’ Santi, ed eletti vostri siam farti meritevoli di ottenere la vita eterna. Per lo stesso Signor nostro Gesù Cristo, Amen.
Fin qui il Papa sopra dell’ Acqua, non tenendo nel suo Capo la Mitra, quale ora si pone in testa , e gitta il Balsamo nell’ acqua in forma di Croce, proferendo la seguente Orazione.
Degnatevi Signore di consecrare, e santificare queste Acque per questa unzione di balsamo, e per la nostra benedizione in nome del Padre, del Figliuolo, e dello Spirito Santo, Amen.
Dopo ciò fatto s pone nell’ Acqua il Sacro Crisma, e dice:
Signore degnatevi di consecrare, e santificare queste Acque per questa unzione del Santo Crisma, e per la nostra benedizione, in nome del Padre , del Figliuolo, e dello Spirito Santo. Amen.
Benedetta ch’è l’Acqua, si rivolta il Pontefice alle Casse , ove fono gli Agnusdei , e stando in piedi senza la Mitra, dice:
Voi, o Dio, che siete Padrone, e Dominatore di tutte le Santificazioni, la cui pietà sempremai si esperimenta, il qual voleste, che Abramo Padre della nostra Fede, già disposto per vostro comando a sacrificare il suo figliuolo Isaac, consumaste il Sacrificio nell’Ariete, che appoggiava la testa nelle spine , per figura della nostra Redenzione, e comandaste a Mose Legislatore l’offerta dell’Agnello Immacolato nel perpetuo Sacrificio, umilmente vi supplichiamo, che pregato con gli uffici della nostra voce, vi degniate di benedire queste forme di cera figurate con l’immagine dell’Agnella Immacolato e di santificarle, mediante l’invocazione del vostro santissimo Nome; acciocché pel toccamento di esse, e alla lor vista i Fedeli vengano invitati alle lodi, il fragore delle gragnuole, la procella de’ turbini, l’impeto delle tempeste, la rabbia de’ venti, i tuoni infesti si mitighino: fuggano, e tremino i maligni Spiriti avanti il segno della Santa Croce, ch’è impressa in queste Cere, e a cui ogni ginocchio si piega, ed ogni lingua confessa, che vinta la morte pel Patibolo della Croce, Gesù Cristo regna nella gloria di Dio Padre. Imperocché egli, come Pecorella condotto alla morte, nella morte vi si offerì in Olocausto per ridurre all’Ovile la Pecorella smarrita con frode diabolica, e ritorta, condurla su le sue spalle al gregge della Patria Celestiale; il quale vive , e regna con esso e voi nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli de’ secoli Amen.
Poscia dice un’altra Orazione.
Onnipotente e sempiterno Dio, che siete l’Istitutore dell’Ostie, e Sacrificii legali, e delle Cerimonie, e che, per ristorare il genere umano, avete fatto, che la nostra natura, ingannata per suggestione diabolica, ed incorsa nell’indegnazione collo spregiare l’Impero della vostra Maestà, nell’uso dell’Ostie, e Sacrificii esercitandosi, voi vi veniste a placare, come avete fatto con Abele nell’obblazione degli Agnelli primitivi , e con Melchisedecco vostro Sacerdote nell’obblazione sua, con altri nell’immolazione dell’Ostie degli agnelli, arieti, e tori grassi, cioè con Abramo, Mosè, ed Aron quali cose loro accadevano in figura , perché con la vostra santa benedizione erano fante, e salutevoli alle persone, che l’offerivano . E siccome quell’Agnello, che si sacrificava, del cui Sangue erano asperse le porte, e i liminari di esse, liberò il vostro Popolo nel mezzo della notte dalla servitù dell’Egitto, e siccome quell’Agnello innocente per vostro volere sacrificato nell’Altare della Croce, cioè Gesù Cristo vostro Figliuolo libero l’umana natura dalla podestà diabolica; cosi questi Agnusdei immacolati prendano quella virtù, quali noi offeriamo nel Cospetto della Maestà vostra; Voi degnatevi di benedire , di santificare, e di consecrare , acciocché santificati con la vostra ampia benedizione piglino la stessa virtù contro gli inganni del Demonio, e contro le frodi dello Spirito maligno, acciocché non prevalga veruna tempesta in danno di coloro, che divotamente terranno questi Agnusdei, non signoreggi contro di essi veruna cosa avversa , non aria pestilenziale, o corruzione di aria, veruna procella del Mare, o morbo caduco, verun’incendio, né veruna scelleratezza, non prevalga l’Uomo, la madre parturiente, ed il parto si conservino sani, e salvi per l’intercessione dell’Unigenito Figliuol vostro Signor nostro Gesù Cristo, il quale con essovoi vive, e regna insieme con lo Spirito Santo. Amen.
Preghiamo la vostra Clemenza, Onnipotente Dio, il qual dal nulla avete create tutte le cose, e dopo la caduta di Adamo, avete benedetto Noè, e i figliuoli di lui; quali comparvero giusti alla presenza della Maestà vostra, e per vostra misericordia furono salvati dall’acque dell’universale diluvio, così vi degniate di benedire questi Agnusdei, di santificarli di consecrarli, acciocché quelli, che, a vostra riverenza, ed ossequio divotamente li porteranno, vengano liberati da ogni inondamento di acque, e da ogni movimento di tempesta diabolica, e dalla morte subitanea, ed improvvisa per la virtù della Passione di Gesù Cristo Figliuol vostro benedetto, il quale vive, e regna con Voi insieme con lo Spirito Santo, Amen.
Terminate, che sieno queste Orazioni, il Sommo Pontefice, presa la Mitra , si pone a sedere presso il Vaso d’acqua, e allora gli vengon portati gli Agnusdei nelle Conche d’argento, e il Papa immerge gli Agnusdei nell’acqua, e i personaggi, che stanno presenti gli estraggono fuori e, nelle conche li portano sopra le tavole preparate con monde tovaglie, acciocché si asciughino. E tutti bagnati, e battezzati che sieno per mano del Papa, e degli astanti personaggi, alzandosi il Sommo Pontefice , e stando senza la Mitra in capo, dice sopra degli Agnusdei l’Orazioni , che seguono.
O Spirito Santo, il quale fecondate le acque, e date vita à tutte le cose, e nella sustanza delle acque avete constituite grandissime cose, quali acque da voi santificatore , lasciata la loro amarezza, sono divenute dolci, e col vostro fiato sono state santificate, e che cancellano tutti i peccati nella lavanda del Santo Battesimo con l’invocazione delle tre Persone della Santissima Trinità, vi preghiamo Signore, che questi Agnusdei bagnati con l’acqua consecrata, e col balsamo del Sacro Crisma vi degniate di benedire, di santificare, e di consecrare; acciocché da Voi benedetti prendano virtù contro tutte le diaboliche tentazioni; e tutti quelli, che li porteranno, possano esser sicuri tra le cose prospere, e tra le avverse, e pigliata la vostra consolazione, non temano verun pericolo, non paventino veruna ombra, e veruna crudeltà diabolica, o d’inganno umano ad essi apporti nocumento. Ma fatti forti, mediante la virtù della vostra fortezza si glorino della vostra consolazione, o divinissimo Spirito, voi che veramente siete detto Paracleto, cioè consolatore, e vivete, e regnate nella Trinità perfetta per tutt’i secoli de’ secoli. Amen.
Signor Gesù Cristo, Figliuolo di Dio vivo, il quale veramente siete un’Agnello innocente, siete Sacerdote, ed insieme vittima, il quale per la voce Profetica siete Vite, e siete detto la pietra angolare: il quale avete tolti via i peccati del Mondo, il quale trucidato per amor nostro ci avete ricomperato, o Signor Iddio, nel vostro Sangue, ed avete bagnate le Porte della nostra fronte, e del nostro petto col vostro prezioso Sangue, perché la ingannevole astuzia notturna del Demonio, ed i pericoli nocevoli all’anime nostre che vengono nel mezzo giorno, e il popolo inferocito, e passando sopra le nostre case non esercitino contro di noi le loro forze. Voi veramente siete l’Agnello sacrificato per la nostra riconciliazione, e perpetuamente avete voluto esser sacrificato in memoria vostra da’ vostri fedeli, ed esser preso come un’Agnello Pasquale in cibo sotto le specie del Pane, e del Vino nel Santissimo Sacramento, per salute, e per rimedio delle nostre anime, acciocché, passato il Mare, ed il presente secolo possiamo venire alla gloria della Resurrezione, e dell’ Eternità. Che però preghiamo la vostra Clemenza, che vi degniate di benedire, santificare, e consecrare questi Agnusdei immacolati, quali abbiamo formati in vostro onore con la cera vergine, e pura, con l’impronta della Croce, e che sono stati bagnati con l’acqua consecrata, col Balsamo, e col Sacro Crisma in memoria della vostra Concezezione, che seguì senza opera d’uomo, e per sola virtù divina, vi preghiamo, che voi così difendiate, proteggiate, e liberiate da ogni pericolo d’incendio, di fulmine, di procella, e di tempesta, e quelle persone, che li porteranno, e terranno con divozione, custoditeli da ogni avversità pel Mistero Sacratissimo della vostra santa Passione. Degnatevi di liberare da ogni pericolo, quelle che sono parturienti, come liberaste la vostra Santissima Madre da ogni pericolo, e liberaste Susanna dalla colpa, che per calunnia a lei era stata data, e come liberaste la Beata Tecla Vergine e Martire dall’incendio, e San Pietro, che stava racchiuso nel carcere, liberaste dalle catene, e lo faceste andar libero dalla prigione. Così fate, che noi da questo secolo possiamo andar illesi, acciocché possiamo vivere con esso voi nell’ Empireo per sempre . Voi così fate, che vivete e regnate Dio nell’unità dello Spirito Santo per tutti secoli de secoli. Amen.
Terminata tutta questa sacra Funzione di Benedizione, e Consecrazione si ripongono gli Agnusdei nelle Casse, e nella Messa , che si canta nella Cappella Papale si distribuiscono dal Vicario di Cristo dopo che si è detto l’ Agnusdei, à tutti quelli, che sono presenti alla Funzione, come già si è detto.