Dopo:

  1. La chiesa nascente. Persecuzione e trionfo
  2. La vittoria sul paganesimo, la lotta alle eresie, l’ordine monastico
  3. Il pensiero di S. Agostino, la forza del Primato Romano, la nascita dell’Islam, 
  4. La Chiesa educatrice nella società medievale e l’Impero carolingio
  5. L’apice della potenza ecclesiastica-politica dei Papi, le Crociate, la Scolastica,
  6. Federico II, gli arabi e l’Oriente, l’Inquisizione medievale,
  7. Il processo ai templari, lo Scisma d’Occidente, le eresie di Wyclif e Hus,
  8.  I Papi rinascimentali, l’unione con i greci, la scoperta dell’America

con grande piacere presentiamo ai lettori il IX volume della Storia universale della Chiesa scritta dal Card. Hergenröther! Questo nono libro ha come titolo La peste protestante, il Concilio di Trento, la nascita dei Gesuiti, ma ovviamente parla anche di molto altro. Di seguito la nostra presentazione, cliccare sul link per vedere l’indice completo e le altre informazioni.


Nota delle Edizioni Radio Spada

Già dalla copertina il lettore può assistere a una sintesi del particolare periodo che si studierà nel corso del volume. La caricatura è quella di un monaco sovrappeso, suonato come una zampogna dal demonio. Popolarmente riconosciuto in Lutero, in realtà pare riferibile – nelle intenzioni del disegnatore – ai monaci in quanto tali[1]. In ogni caso descrittiva dello spirito del tempo, volentieri utilizziamo questa immagine, risignificandola come la descrizione di ciò che fu l’infezione protestante.

Padre Rosa SJ, introducendo nel 1907 il testo e ricordando che il card. Hergenröther, oltre che rigoroso storico, fu gran teologo dei suoi tempi, annotava: «Questa unione della scienza teologica con gli studi storici si rende ora più necessaria che mai, particolarmente in Italia, né solo per intendere bene il passato glorioso della Chiesa e parlarne con retto senso cristiano, ma altresì per bene conoscerne lo stato presente e ravvisare, tra le altre cose, gli errori antichi che ripullulano ora in varie forme sotto i nostri occhi. La storia grandiosa e tragica di questa prima parte dell’età moderna, piena di vicende così svariate e mirabili, di tante lotte, defezioni e vittorie, sarà di sprone a noi, com’è di monito salutare a tutti, come fu di trionfo glorioso alla Chiesa».

Quanto più valgono oggi queste parole! Al tempo nostro più che allora sentiamo risorgere sotto nuove forme gli errori del protestantesimo nelle dottrine neomoderniste, vediamo intensificarsi gli assalti agli insegnamenti di Trento e alla liturgia cosiddetta tridentina.

Abbiamo voluto titolare questo IX libro della serie come La peste protestante, il Concilio di Trento, la nascita dei Gesuiti, ma sarà evidente a chiunque scorrerà i sommari, quanto altro si potrà incontrare nelle pagine successive, non solo per la profondità con cui è affrontata la genesi del protestantesimo anche sul piano politico e sociale (coi vari Lutero, Melantone, Zwingli, Calvino, ecc., con le loro follie e debolezze, coi loro vizi ed errori), ma soprattutto per lo studio della formidabile e provvidenziale risposta cattolica a questo immondo sconquasso: il Concilio della vera riforma appunto, ma pure la nascita di gloriosi ordini religiosi, la promozione di sante iniziative che guidarono alla crescita delle scienze e delle arti insieme alla più alta devozione, con nuovi santi che fiorirono nel campo della Chiesa.

Un campo esteso a nuove frontiere nell’America e nell’Asia, con una propagazione impressionante che non solo compensava ma superava, e di molto, ciò che le unghie dell’eresia avevano strappato in Europa. Particolare attenzione sarà riservata a due miracolosi campioni della Fede: Ignazio di Loyola e Francesco Saverio. Con la loro storia si racconterà quella della nascita della Compagnia di Gesù, sfatando vecchi miti anticlericali non solo sulla Compagnia ma su altri temi cruciali del periodo (ad esempio: la questione della schiavitù nel Nuovo Mondo).

Come accennato, balzerà agli occhi quanto ciò che è raccontato in questo volume sia connesso al presente e dunque utile a conoscersi. Con l’auspicio che le presenti pagine portino ampi frutti, le consegniamo al pubblico italofono allegando due parole finali: Buona lettura!


[1] Erhard Schön, 1530s (Thomas Lang [Leucorea]: Das ist nicht Luther, 2017, S. 13): The caricature shows a fat monk, used as bagpipe by the devil. The monk-bagpipe is not Martin Luther (as asserted in some popular literature), but a representative of contemporaneous monasticism which is denunciated to be inspired by the devil. The German text says: Once I (the devil) piped here and there with such pipes, which were very numerous. I piped many fairy tales, dreams and fantasies. Now it’s over and the pipes destroyed (by the Lutheran reformation) which makes me sad and angry. But I hope this won’t last long because in the world there is enough haughtiness, sin, fraud and ruse.

La peste protestante, il Concilio di Trento, la nascita dei Gesuiti (Vol. 9 di Storia Universale della Chiesa)


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