Le madeleine sono dei dolcetti, con una particolare forma a conchiglia, originari del nord-est della Francia.

Le madeleine sono famose anche perché citate da Marcel Proust nel suo “Alla ricerca del tempo perduto” e, secondo lui, capaci di rievocare ricordi d’infanzia.

L’origine delle madeleine, come spesso accade per le ricette della tradizione, è controversa. Sicuramente sono nate in Francia ma vi sono almeno due versioni sulle loro origini.

Secondo una tradizione più profana, le madeleine nacquero nel 1700 grazie ad una pasticciera, di nome Madeleine Paulmier, alle dipendenze del suocero di Luigi XV. Sembra che proprio il re e sua moglie, dopo aver assaggiato questi dolcetti, decisero di portarli alla corte di Versailles e di dare loro il nome della pasticciera che li aveva preparati.

L’altra versione, quella più sacra, è legata alla figura di Maria Maddalena, che si festeggia il 22 luglio. Secondo questa tradizione, le madeleine furono preparate in onore di Santa Maria Maddalena, dalla quale prenderebbero il nome e la forma a conchiglia, simbolo dei pellegrini.

Maria di Magdala, la peccatrice della quale San Luca narra che fu liberata da sette demoni, è considerata dalla Chiesa la penitente trasformata dal pentimento e dall’amore di Cristo. Maria Maddalena si unì al gruppo delle pie donne che seguirono Gesù fino alla fine della sua vita e fu la prima persona alla quale Egli si mostrò dopo la resurrezione. La liturgia identifica Maria Maddalena con Maria, la sorella di Marta e di Lazzaro.

Maria Maddalena fu la prima evangelizzatrice di Francia: secondo la tradizione medioevale, dopo la morte e resurrezione di Cristo, in seguito alle persecuzioni, Maria Maddalena, Marta e Lazzaro, insieme con altri cristiani, furono lasciati in mare in mezzo ad una tempesta, su una barca priva di vele e remi, perché morissero. Invece, la loro barca resistette e arrivò al porto di Marsiglia, dove iniziò l’opera di evangelizzazione della Maddalena, che visse poveramente predicando in questi luoghi per essere poi sepolta nella basilica di St. Maximin-la-Sainte-Baume.

Ricordo che da bambina mangiavo le madeleine che comprava mia madre al supermercato: erano quelle confezionate ma mi piacevano tanto per il loro sapore di mandorla. Così, quando ho cercato la ricetta di questi dolcetti, sono rimasta stupita che molti blog riportavano procedimenti in cui non erano previste le mandorle. Infatti, ho scoperto che le madeleine possono essere aromatizzate in tanti modi diversi: limone, arancia, spezie, caffè, cioccolato ecc. Inoltre, quando a giugno siamo stati a Parigi, in albergo ho mangiato una madeleine (solo una, perché era gigante) ed effettivamente non sapeva di mandorla, infatti l’ho trovata un po’ anonima. Però, continuando la ricerca, finalmente ho trovato delle ricette, tra cui quella di chiarapassion.com su cui mi sono basata, che tra gli ingredienti avevano l’aroma alla mandorla.

Avrei voluto comprare lo stampo apposito a Parigi ma non ho visto negozi di casalinghi. Così, me lo sono fatto regalare dal marito al rientro, per il mio compleanno.

DOSI: 24 madeleine

PREPARAZIONE: 30 minuti

DIFFICOLTA’: Bassa

RIPOSO: 12 ore

COTTURA: 10 minuti

COSTO: Basso

STRUMENTI:

  • 1 pentolino
  • 1 planetaria (o fruste elettriche)
  • 1 setaccio
  • Alluminio
  • 1 stampo per madeleine (io ho usato quello in silicone, di grandezza media)
  • 1 cucchiaino

INGREDIENTI:

  • 125 g di burro
  • 125 g di zucchero
  • 150 g di farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
  • 2 uova (a temperatura ambiente)
  • 2 cucchiai di latte (a temperatura ambiente)
  • 6 gocce di aroma alla mandorla
  • 1 pizzico di sale

PREPARAZIONE:

Per preparare le madeleine, per prima cosa fate sciogliere il burro in un pentolino, dopodiché lasciatelo intiepidire.

Poi, con le fruste elettriche (io ho usato la planetaria), montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.

Ora aggiungete la farina setacciata con il lievito ed il pizzico di sale, continuando a mescolare brevemente, giusto il tempo di farli incorporare.

Sempre mescolando, aggiungete il burro a filo, il latte e l’aroma di mandorla.

A questo punto, coprite la ciotola con l’alluminio o con la pellicola trasparente e fate riposare l’impasto per almeno tre ore o, meglio, tutta la notte.

Trascorso questo tempo, imburrate ed infarinate lo stampo per madeleine (io ne ho usato uno in silicone e questa operazione non è stata necessaria) e mettetelo in frigorifero o in freezer per una decina di minuti.

Poi preriscaldate il forno statico a 220°.

Nel frattempo, versate un cucchiaino pieno di impasto in ogni cavità dello stampo, senza riempirle, dato che crescono in cottura.

Ora mettete lo stampo in frigorifero, fino a quando il forno avrà raggiunto la temperatura. Mettete in frigo anche l’impasto rimasto.

Quindi, infornate per 4 minuti, dopodiché abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 5-6 minuti, fino a quando le madeleine diventeranno dorate e si saranno formate le tipiche gobbette.

Poi sfornate le madeleine, toglietele subito dallo stampo (aiutandovi con la punta di un coltello, nel caso usiate lo stampo in metallo) e fatele raffreddare.

Proseguite fino ad esaurire l’impasto: se usate lo stampo di metallo, pulitelo con della carta da cucina e imburratelo ed infarinatelo nuovamente.

NOTE:

Per la buona riuscita delle madeleine e per ottenere le tipiche gobbette, è importante lo shock termico: l’impasto deve essere molto freddo ed il forno caldissimo. Per questo, vi consiglio di preparare l’impasto la sera prima e di conservarlo in frigorifero.

Alla prossima ricetta,