Da “La Vita di Maria” del p. Gabriele M. Roschini dei Servi di Maria (Roma, 1945)

Ma checché sia del «dove» e del «quando», ossia, del luogo e del tempo in cui vide la luce la «benedetta fra tutte le donne» una cosa rimane più che certa, incontrovertibile: la nascita di Maria fu come l’aurora dei nuovi tempi. «Quasi aurora consurgens». E questo ci basta. Poiché questo è tutto.
L’Aurora! Quale fenomeno grandioso, seducente è l’aurora! E quali mirabili analogie essa presenta con la natività di Maria! L’Aurora pone termine alla notte, fugando le tenebre. E la nascita di Maria pose termine alla notte del mondo, fugando le tenebre dell’errore e del peccato.
L’Aurora segna l’inizio del giorno naturale. E Maria segna l’inizio del giorno soprannaturale della grazia, che è splendore della luce divina.
L’Aurora è il più grande e ammirabile fra tutti i fenomeni della natura: il fiore le apre la sua delicata corolla, l’uccello la saluta col canto, l’infermo la sospira dal suo letto di pena; tutti dicono che «non ha lagrime l’aurora». E la nascita di Maria è il più grande e il più ammirabile tra tutti i fatti della storia puramente umana, poiché è la nascita della futura Madre di Dio e Mediatrice dell’uomo; le anime le si aprono in uno slancio di anelito supremo; tutto il creato la saluta, esultando, sua futura Regina; l’umanità ammalata a lei
sospira da vari millenni, come a rimedio delle sue piaghe tuttora sanguinanti, poiché quell’umile bimba schiaccerà un giorno il capo al serpente infernale.
L’Aurora annunzia il sole vicino. E la nascita di Maria annunziò il sorgere del Sole di giustizia che «illumina ogni uomo che viene in questo mondo».
L’Aurora è il più bel fenomeno dell’ordine della natura: superiore’ al meriggio, che fa avvizzire i fiori; superiore al tramonto che diffonde nelle anime un senso di velata mestizia.
E la nascita di Maria fu ciò che v’ha di più soprannaturalmente bello nell’ordine della grazia, poiché è la nascita dell’Immacolata, della tutta bella, ossia di Colei che fin dal primo istantedella sua preziosa esistenza fu tutta avvolta dai raggi del sole divino, e si presentò alla terra come il capolavoro della potenza del Padre, della sapienza del Figlio e dell’amore dello Spirito Santo. In lei «s’aduna – quantunque in creatura è di bontade» (Paradiso, 33, 12-13). Il pio e dotto Gersone parlando di lei, con una personificazione meravigliosa, dà anima a tutte le virtù e le fa gareggiare nell’offrire i loro presenti a questa fortunata bambina. Ed ecco che la purezza si avanza per distendere con le sue mani la materia che deve formarne il corpo; la provvidenza per organizzarlo; la grazia per animarlo. Ecco la carità che si avanza per formarne il cuore; la prudenza per disporne il cervello; il pudore per rotondeggiarne la fronte; l’affabilità per versarle la soavità sulle labbra; la modestia e la verginità per riversarle su tutto il corpo la grazia e l’incanto. Tutte le virtù, in una parola, concorrono talmente a formarlo, da rimanere esse stesse stupefatte dell’opera loro.
L’Aurora, con la sua meravigliosa bellezza, con quell’imporporarsi del cielo in oriente, è tutto effetto del sole. E la nascita di Maria, coi suoi indescrivibili splendori di natura, di grazia e di gloria, fu tutta effetto di Cristo, suo Figlio, sole divino che mai tramonta.
L’Aurora diffonde gioia su tutto, su tutti. E la nascita di Maria diffuse una gioia ineffabile su tutto, fu anzi – come si esprime poeticamente la Chiesa – un messaggio di gioia pel mondo: «Nativitas tua, Virgo Maria, gaudium annuntiavit in universo mundo». Che cosa dunque potrebbe aggiungere a tutto questo mondo di meraviglie la precisa cognizione del luogo e del tempo in cui avvenne la natività di Maria? Ben poco, anzi, nulla!
Con ragione dunque l’umanità dolorante, prostrata ai piedi della culla ove sorride la piccola Regina della terra e del Cielo, raccogliendo il sospiro di migliaia di secoli par che gridi: Cresci, cresci o fulgida aurora di grazia, e diventa presto meriggio, dandoci il sole di giustizia! Cresci, cresci, o vago fiore di Jesse, e dacci presto quel frutto di vita che ristorerà tutto il genere umano! Cresci, cresci, o celestiale bambina, affinché presto si compiano quegli altissimi destini ai quali l’Onnipotente ti ha eternamente sublimata e pei quali al mondo sei nata!.


🔵 La celebrazione della Natività di Maria nella corte papale

🔵 Schuster, Liber Sacramentorum – La Natività di Maria

🔵 Preghiera per la Natività di Maria

🔵 Meditazione e preghiera a Santa Maria Bambina

🔵 Natività di Maria. Una nuova immagine del Suo albero genealogico

🔵 Maria Santissima, la bambina straordinaria



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