Nell’articolo sulla presenza del modernista e panteista Teilhard de Chardin nel “magistero” postconciliare si fa riferimento al Monitum del Sant’Offizio. Eccone il testo.

SUPREMA SACRA CONGREGATIO S. OFFICII

MONITUM

Certe opere del padre Pietro Teilhard de Chardin, comprese anche alcune postume, vengono pubblicate ed incontrano un favore no piccolo.
Indipendentemente dal giudizio su quanto attiene alle scienze positive, in materia di Filosofia e Teologia si vede chiaramente che le opere suddette racchiudono ambiguità tali ed anche errori tanto gravi, che offendono la dottrina cattolica.
Di conseguenza, gli Eccellentissimi e Reverendissimi Padri della Suprema Congregazione del Sant’Offizio esortano tutti gli Ordinari e i Superiori di Istituti Religiosi, i Rettori di Seminari e i Direttori delle Università, a difendere gli spiriti, particolarmente dei giovani, dai pericoli delle opere del padre Teilhard de Chardin e dei suoi discepoli.

Dato in Roma, nel Palazzo del Sant’Offizio, il 30 giugno 1962.

Sebastiano Masala
Notaio

AAS 54-1962, p. 526.

Mons. Masala


🔴 Pierre Teilhard de Chardin, il panteista amato dai papi postconciliari

🔴 Teilhard de Chardin, panteista reo confesso


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