Volentieri offriamo ai lettori questo curioso estratto de Golpe nella Chiesa. Documenti e cronache sulla sovversione: dalle prime macchinazioni al Papato di transizione, dal Gruppo del Reno fino al presente (don Andrea Mancinella, prefazione di don Curzio Nitoglia, postfazione di Aldo Maria Valli). Si noti che dei quattro soggetti citati due sono stati nominati cardinali da Giovanni Paolo II, gli altri restano in ogni caso protagonisti assoluti – per quanto controversi – della rivoluzione nella Chiesa. Nell’immagine Joseph Ratzinger e Yves Congar.



[…] Seppur non indispensabili ai fini del presente studio, pare opportuno inserire, anche per alleggerire il testo, alcune note di colore su diversi protagonisti citati. Sia chiaro: si tratta solo di uno sguardo su alcune curioistà e bizzarrie, nulla più.

– Hans Urs von Balthasar. Noto è il suo stretto legame con la mistica «convertita» Adrienne von Speyr. Per pubblicare «gli scritti mistici di Adrienne il von Balthasar fonda l’editrice Johannes, insieme con Adrienne fonda l’istituto secolare Johannes e sempre per Adrienne, dato che i Superiori non vedevano chiaro nel misticismo della von Speyr, il von Balthasar, alla vigilia della professione solenne, esce dalla Compagnia di Gesù, scegliendo l’obbedienza immediata a Dio. […] Nell’introduzione alla Mistica oggettiva di Adrienne von Speyr a cura di Barbara Albrecht (Jaca Book, p. 72), leggiamo sulla mistica Adrienne questa stupefacente affermazione: Anche se [Adrienne] si è staccata chiaramente e decisamente dalla forma protestante del cristianesimo per una necessità interiore, manca nel suo concetto di cattolico qualsiasi delimitazione confessionale. Dunque se il distacco dal protestantesimo in Adrienne fu chiaro e deciso, tutt’altro che chiara e decisa fu la sua conversione al Cattolicesimo. A meno che non si dia al termine di cattolico un significato affatto diverso dall’usuale.
Da notare incidentalmente che quanto scrive l’Albrecht corrisponde perfettamente alla testimonianza della governante italiana della von Speyr, che da buona cattolica veneta afferma decisamente: Ho letto anch’io questa storia della mistica. Ma non mi piace niente; perché scrivere tante stupidaggini? La Signora non era di chiesa: ma lo sa che andava a Messa due volte all’anno, a Natale e a Pasqua?»[1]. Difficile dire se la versione della governante corrisponda all’esatta verità ma resta certamente vero che la mistica della von Speyr ha ben poco di cattolico.

– Edward Schillebeeckx. Il domenicano che abbiamo incontrato più volte nelle pagine passate era di nazionalità belga, ma residente in Olanda. Venne condannato a 26 franchi di ammenda, da parte del Tribunale di Furnes, per oltraggio pubblico ai buoni costumi (di fatto nudismo)[2].

– Yves Congar. Un rapido affresco: «Al netto di successivi assestamenti nel pensiero, Congar pochi anni prima del Concilio era stato punito a più riprese dal Sant’Uffizio – definito nei suoi diari come un sistema poliziesco simile alla Gestapo. Sempre in alcuni suoi scritti privati, resi noti solo nel 2001, arrivò a scrivere: sono stritolato, distrutto, fottuto, scomunicato da tutto. Non solo: il domenicano fautore dell’ecumenismo conciliare, si spinse a urinare a più riprese sulla porta del Sant’Uffizio in sfregio a questa istituzione. Per i suoi meriti successivi sarà creato cardinale dal Giovanni Paolo II nel 1994 e celebrato nel 1995, anno della sua morte, da un numero speciale della rivista Communio di cui Joseph Ratzinger fu fondatore e riferimento indiscutibile»[3].

– Karl Rahner ebbe un rapporto privilegiato e una corrispondenza fittissima (oltre mille lettere) con la scrittrice Luise Rinser, fieramente critica della Chiesa Cattolica. Questa donna «l’11 maggio 1965 gli scriveva: Sai qual è la maggior difficoltà che mi viene da parte tua? Che sei un relativista. Da quando ho imparato a pensare come te non oso affermare nulla con sicurezza (Gratwanderung, Kösel). Qualche anno dopo la stessa Rinser avrebbe solidarizzato con i terroristi Andreas Baader e Gudrun Ensslin»[4].


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[1] Quelli che pensano di aver vinto – Urs Von Balthasar, il padre dell’apostasia ecumenica, Sì sì no no, 28 febbraio 1993 sul n. 4 – anno XIX. Et cfr.: Hans Urs von Balthasar— Figura e Opera, ed. Piemme; Il Popolo di Pordenone, 16 agosto 1992 p. 3.
[2] Cfr.: Universitas, Ed. 9-16, Pontificia Universidad Católica Argentina Santa María de los Buenos Aires, 1969, p. 72; et: De Tijd, 3 novembre 1969.
[3] A. Giacobazzi, A diverso da non-A: andare alla base dell’errore ecumenistaLe tenebre della Nuova Pentecoste, Atti del II Convegno della Confederazione dei Triarii (giugno 2019), Quaderni dei Triarii, 2020. Cfr.: Adnkronos: Sant’uffizio: Il cardinale Congar, è simile alla Gestapo,
SANT’UFFIZIO: IL CARDINALE CONGAR, E’ SIMILE ALLA GESTAPO ;
et diari di Y. Congar riportati in: don Matthias Gaudron, FSSPX, Catechismo della crisi nella Chiesa, Editrice Ichthys, 2015, p. 49.
[4] R. de Mattei, Karl Rahner, maestro del Concilio, di Martini e della coscienza relativa, Il Foglio, 16 giugno 2009,
Karl Rahner, maestro del Concilio, di Martini e della coscienza relativa

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