La torta di patate e mele è il dolce che ho preparato per il compleanno del marito, che è stato il 18 gennaio, perché lui adora le patate. Inoltre, in questo dolce c’è tanta uvetta, un altro ingrediente che lui metterebbe dappertutto. Il marito ha apprezzato molto e, quando gli ho detto che è una ricetta monastica, ha commentato: “Si trattano bene questi monaci!”. In realtà, è un monastero femminile… Comunque, come dargli torto? Questo dolce è piaciuto tantissimo anche a me!

Dato che sei giorni dopo il compleanno del marito, il 24 gennaio, è il quinto compleanno del mio blog (se volete visitarlo, questo è il link: https://blog.giallozafferano.it/manidipastafrolla/), ho pensato di approfittare e fare un’unica torta che potesse essere adatta ad entrambe le occasioni.

La torta di patate e mele ha origini antiche. Infatti, la sua versione originale risale al 1600 ed è nata nelle cucine del monastero benedettino dell’Assunta di Cairate, in provincia di Varese. Questo monastero risale alla prima metà dell’VIII secolo e costituisce uno dei primi insediamenti monastici nel territorio dell’attuale Lombardia. Probabilmente, fu fondato da Manigunda, una nobildonna longobarda che nel 737 avrebbe sancito la nascita di un monastero femminile con funzione di “curtis”, cioè sede amministrativa dell’estesa proprietà fondiaria di cui era dotato. La ricchezza della proprietà derivava dalla presenza dei mulini, gli unici della zona in grado di macinare il grano. Nel Seicento, il monastero fu ampliato grazie alla crescita delle vocazioni e alle norme del Concilio di Trento, le quali stabilivano che ogni monaca velata dovesse avere una cella. Nel secolo successivo, però, il governo austriaco impose a tutti i monasteri di clausura di svolgere una funzione utile alla comunità e, anche se le suore si adeguarono creando una scuola, Santa Maria Assunta venne soppressa nel 1799 e due anni dopo venduta a privati. A partire dagli anni ’70 del Novecento, il Comune di Cairate, cui si unì in seguito la Provincia, acquistò porzioni successive del complesso, che divenne interamente di proprietà pubblica nel 1996.

La ricetta è tratta dal libro “Il monaco buongustaio. Dolci e liquori dall’Italia e dal mondo” di Bianca Bianchini e Marcello Stanzione.

DOSI: 8 persone

DIFFICOLTA’: Bassa

PREPARAZIONE: 1 h

RIPOSO: 30 minuti

COTTURA: 1 h e 10 minuti

COSTO: Medio


INGREDIENTI:

  • 250 g di patate (preferibilmente a pasta bianca)
  • 80 g di fecola di patate
  • 100 g di panna fresca liquida
  • 1 uovo
  • 100 g di burro
  • 120 g di zucchero
  • 10 g di lievito in polvere per dolci
  • 150 g di uvetta
  • 200 g di mele (io ho usato le renette)
  • Scorza grattugiata di 1 limone
  • Semi di 1 bacca di vaniglia (io ho usato 1 cucchiaino di estratto di vaniglia)

PREPARAZIONE:

Per preparare la torta di patate e mele, per prima cosa fate rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per almeno mezz’ora, dopodiché strizzatela.

Poi lessate le patate e pelatele quando sono ancora calde.

Quindi, schiacciatele con uno schiacciapatate, facendo cadere la purea in una ciotola, e lasciatele intiepidire.

Poi aggiungete l’uovo e la panna e lavorate con un frullatore a immersione.

Ora, in un’altra ciotola, montate il burro con 100 g di zucchero aiutandovi con le fruste elettriche (io ho usato la planetaria).

Quindi, aggiungete la purea di patate, la fecola setacciata con il lievito, la scorza di limone e la vaniglia e amalgamate bene.

A questo punto, unite le mele sbucciate e tagliate a tocchetti.

Quindi, mescolate e versate il composto in una tortiera imburrata e infarinata: io ne ho usata una a cerniera da 24 cm di diametro ma va bene anche un po’ più piccola.

Poi lasciate riposare per 30 minuti.

Trascorso questo tempo, cospargete la superficie della torta con lo zucchero rimanente (due cucchiai) e fatela cuocere in forno preriscaldato (io ho usato la funzione statica) a 180° per 40 minuti.

Fate raffreddare completamente la torta prima di toglierla dallo stampo e di servirla.

Alla prossima ricetta,

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