Preghiera preparatoria
«Una domenica, guardando una fotografia di Nostro Signore sulla croce, fui colpita dal sangue che cadeva da una delle sue mani divine, provai un grande dolore nel pensare che quel sangue stava cadendo a terra senza che nessuno si affrettasse a raccoglierlo, e decisi di stare spiritualmente ai piedi della croce per ricevere la rugiada divina che sgorgava da essa, Comprendendo che avrei poi dovuto diffonderlo sulle anime». (SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO)

O Gesù, mio divin Salvatore, durante questa Via Crucis vorrei tanto raccogliere con fede e devozione tutte le gocce del tuo prezioso sangue e applicarle a tutte le anime che ne hanno bisogno, ma sento di non esserne degno. Perciò mi rivolgo a te, o Madonna della Compassione, e ti prego di unirti a me in questo santo esercizio.
O Padre Eterno, permettimi di offrirti, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria, tutti i meriti delle sante Piaghe del tuo divin Figlio, per la salvezza e la santificazione delle anime.

I STAZIONE
Gesù è condannato a morte

«Cristo mi ha amato e ha dato se stesso per me» (Gal 2,20). Si abbandona ai tormenti dei carnefici che lo lacerano con frustate e lo incoronano di spine. Tutto il suo corpo è insanguinato, dalla testa ai piedi! Pilato è sconvolto nel vederlo in questo stato e vuole liberarlo; ma per vigliaccheria, cede alla pressione dei giudei.
E io, guardando l’Ecce Homo, non sarei abbastanza turbato da fermare il peccato, che è la causa principale di tutti questi mali? Ahimè, anch’io sono un codardo nella lotta!
E Gesù è condannato a morte.
O Padre Eterno, ti offro tutte le piaghe di Gesù e ti chiedo la grazia di una determinazione ferma e duratura di fronte ai miei peccati abituali.

II STAZIONE
Gesù è caricato della croce

Brutalmente, i carnefici lasciano cadere questo pesante fardello sulle spalle di Gesù. Questo legno non era ancora una reliquia incastonata in un reliquiario d’oro, tanto meno questo gioiello che viene indossato sul petto, ma era una grande trave, tagliata grossolanamente, piena di schegge, che avrebbe gradualmente lacerato la spalla del Salvatore.
E presto il legno della croce si sarebbe macchiato del suo preziosissimo sangue.
O Padre Eterno, hai voluto che il tuo divin Figlio sposasse la croce per dare la vita soprannaturale a molte anime. E’ questo il motivo per cui ti offro i meriti delle ferite della sua spalla per sostenere gli sposi in difficoltà che conosco.

III STAZIONE
Gesù cade per la prima volta

La prima caduta del Salvatore è la più umiliante e dolorosa. È costretto ad alzarsi a calci. Questa prima caduta lo indebolisce e lo predispone a nuove cadute.
Gesù vuole fare ammenda, qui, per i peccati delle anime consacrate. Questi peccati offendono Dio più gravemente, perché sono anime che Egli ha amato e riempito di grazie più delle altre. E poi, questi peccati spiegano in parte altri peccati: quelli dei fedeli.
O Padre Eterno, ti offro le ferite delle ginocchia del Salvatore per espiare tutti i peccati delle anime consacrate e per ottenere per loro potenti grazie di santificazione.

IV STAZIONE
Gesù incontra la sua Santissima Madre

Gesù passa lentamente davanti a sua Madre, coperto di sputo, sudore e sangue. È esausto, irriconoscibile sotto la sua corona di spine. I due si guardano… Non una parola sfugge dalle loro labbra. I loro cuori sono stritolati dal dolore, dall’amore.
Insieme, danno vita alla Chiesa, alle anime, secondo le leggi stabilite da Dio Padre: amore perfetto e sacrificio totale di sé.
O Padre Eterno, ti offro tutto l’amore e le ferite di questi due Cuori per ottenere il trionfo della Santa Chiesa sugli errori che la rodono e sui suoi nemici che vogliono umiliarla e distruggerla.
O Maria, Madre della Chiesa, prega per noi.

V STAZIONE
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la sua croce

Simone, nonostante la sua resistenza, è costretto a soccorrere il Salvatore dal mondo. All’inizio lo fece in modo svogliato e maldestro, cosa che portò ad aumentare la sofferenza del Salvatore. Eppure, è una grande grazia quella che Gesù gli dona, e che le anime amorevoli gli hanno invidiato nel corso dei secoli.
Oggi, Gesù pone la sua croce su un certo numero di anime di sua scelta: i malati e tutti coloro che sono provati nei loro affetti, nei loro beni o nel loro onore. Non avendo scelto, alla stregua di Simone, molti mormorano o si ribellano.
O Gesù, per i meriti delle tue sante piaghe, concedi a tutte le anime provate che conosco la grazia di non rifiutare le tribolazioni, rendendole inutili, ma di unirsi al Salvatore attraverso la loro croce.

VI STAZIONE
Santa Veronica asciuga il volto di Gesù

Il volto del Salvatore fu sfigurato da tutti i colpi e gli oltraggi che ricevette dagli uomini. Questa santa donna vuole riparare le altrui ingiurie e, allo stesso tempo, mostrargli tutto il suo amore. Ecco perché, con gentilezza e rispetto, asciuga il volto del Salvatore macchiato di sangue, sudore e sputi.
Ci sono anime che hanno queste perfette disposizioni di riparazione e amore di Dio sopra ogni altra cosa: sono le anime del Purgatorio.
O Padre Eterno, ti offro le piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo per guarire le ferite delle anime del purgatorio che ho conosciuto, affinché possano contemplare al più presto il Volto Santo del tuo divin Figlio.

VII STAZIONE
Gesù cade per la seconda volta

Spinto dai soldati che lo spingono perché non avanza abbastanza velocemente, Gesù cade di nuovo. I principi dei sacerdoti sogghignavano: «Colui che fa camminare i paralitici, non è in grado di stare in piedi!». E una parte della folla approva con una risata beffarda.
Qui, Gesù vuole fare ammenda per i peccati delle autorità. Questi peccati offendono gravemente Dio, perché le autorità tengono il Suo posto agli occhi degli uomini, e questi peccati ne causano molti altri negli inferiori.
O Padre Eterno, ti offro tutte le piaghe di Gesù per espiare i peccati di tutte le autorità che conosco e per ottenere grazie di bontà e giustizia per loro.

VIII STAZIONE
Gesù consola le donne di Gerusalemme

Accanto alla folla desiderosa di essere spettatrice del supplizio di Gesù, c’erano anime curiose e anche giuste: donne mosse a compassione che si battevano il petto e si lamentavano nel vedere questo Gesù così abusato e sfigurato.
Ci sono ancora anime di buona volontà oggi. Vedendo che solo la Chiesa e i cattolici sono oggetto abituale di scherno e derisione da parte dei media, possono riflettere e avvicinarsi al Salvatore. E il vedere il trattamento ingiusto dei fedeli della Tradizione li spinge ad amare la Messa di sempre.
O Padre Eterno, ti offro tutti i meriti delle piaghe di Gesù per le anime di buona volontà che rispondono in modo sano alla persecuzione della Chiesa, affinché abbiano il coraggio di venire ad ingrossare il numero dei fedeli che circondano la croce viva che è il Santo Sacrificio della Messa, come ci è stata tramandata dagli Apostoli.

IX STAZIONE
Gesù cade per la terza volta

Esausto, piegato in due sotto il peso della fatica, Gesù cammina sulla sua tunica e cade a terra, lungo e disteso. Le frustate piovono di nuovo sulla divina Vittima che non si lamenta. Dopo sforzi sovrumani e sofferenze incredibili, Gesù è di nuovo in piedi.
Gesù vuole fare ammenda, qui, per i peccati dei fedeli, dei battezzati. Cadono costantemente nel peccato, contaminano le loro vesti battesimali e offendono Dio Padre.
O Padre Eterno, ti offro tutti i meriti delle piaghe di Gesù per riparare i peccati di tutti i cristiani che conosco, e per ottenere loro grazie di forza che li allontanino dallo spirito del mondo, e anche grazie di carità per progredire nell’amore di Dio e del prossimo.

X STAZIONE
Gesù è spogliato delle sue vesti

Arrivato al Calvario, Gesù viene spogliato in modo disumano delle vesti che si sono attaccate alle sue piaghe, riaprendole. Il sangue trasuda da tutto il suo corpo che è pieno di dolore lancinante.
Gesù, con queste incredibili sofferenze, vuole fare ammenda per tutti i peccati di impurità. Dal battesimo, Dio aveva reso il nostro corpo membro di Gesù Cristo e tempio dello Spirito Santo; e noi, attraverso il peccato, abbiamo reso il nostro corpo schiavo delle passioni più umilianti.
O Padre Eterno, ti offro tutte le piaghe di Gesù così dolorosamente riaperte, per espiare tutti i miei peccati di impurità e quelli dei miei cari.

XI STAZIONE
Gesù è inchiodato alla croce

“Gesù si è fatto obbediente fino alla morte e alla morte di croce” (Fil 2,9).
Quale rinuncia, quale forza, quale amore in questo sublime atto di obbedienza! D’ora in poi, nulla gli appartiene, non ha più alcuna libertà di azione; è totalmente nelle mani dei suoi nemici e di suo Padre.
Gesù sopporta questo per tre ore per riparare tutta la nostra indipendenza. Il più delle volte, vogliamo solo obbedire a noi stessi, seguire i nostri sentimenti, e molti peccati derivano da questo.
O Padre Eterno, ti offro le piaghe di Gesù crocifisso per riparare tutta la mia indipendenza, con le sue conseguenze, e per ottenere la grazia di amare l’obbedienza, qualunque cosa mi costi.

XII STAZIONE
Gesù muore sulla croce

L’oscurità copre gradualmente la terra. E Gesù, che è la luce del mondo, si spegne gradualmente in terribili sofferenze. Egli sperimenta la punizione del peccato: l’agonia e la morte. Egli sperimenta questa sofferenza suprema per meritare grazie di salvezza per i morenti.
O Padre Eterno, Ti offro le sacre piaghe del tuo amato Figlio morente sulla croce. Ti offro le torture lancinanti del suo adorabile capo coronato di spine, vi offro le indicibili sofferenze delle sue mani e dei suoi piedi trafitti dai chiodi, per la conversione e la salvezza dei moribondi, specialmente di quelli che conosco o che mi sono stati raccomandati.

XIII STAZIONE
Gesù viene consegnato a sua Madre

Maria accoglie tra le sue braccia la Vittima divina.
D’ora in poi, e fino alla fine del mondo, rimarrà in questo atteggiamento di intercessione presso il Padre per ottenere grazie senza numero di salvezza e di santificazione.
O Maria, Regina dei martiri, permettimi di affidarti la conversione dei membri della mia famiglia, degli amici, delle persone care, che sono ancora incuranti della loro eternità. O Maria, il Padre non può rifiutarti nulla; Offri l’ostia uccisa che tieni tra le braccia per ottenere per loro la grazia di una conversione profonda e duratura.

XIV STAZIONE
Gesù viene deposto nel sepolcro

Il diavolo e le autorità ebraiche sembrano aver raggiunto il loro fine: anche i migliori, gl’Apostoli, hanno perso la fede nella divinità di Gesù Cristo. Solo la Santissima Vergine custodisce la fede.
Oggi, i nemici di Cristo vogliono raggiungere lo stesso fine, ma la Santissima Vergine vigila, e ci dice: «Alla fine, il mio cuore immacolato trionferà »!
O Padre Eterno, ti offro le piaghe di Gesù e i dolori della sua Santissima Madre, e ti imploro, in cambio, di affrettare il trionfo del Cuore Immacolato di Maria.

Preghiera finale
Vi adoro, sacre piaghe di Gesù, fonte inesauribile di ogni beneficio spirituale, sicuro rifugio nelle tentazioni. Amo e ringrazio voi, dolorose ferite di Gesù, dalle quali siamo stati redenti e salvati.
O Gesù, per i meriti delle tue sante piaghe, salvaci ancora!
In questi giorni di desolazione in cui l’empietà semina il secolarismo, diffonde tutte gli errori e promuove tutti i disordini, abbi pietà di noi!
Degnati di rinnovare agli uomini colpevoli la manifestazione delle tue sante piaghe: vi contemplino l’amore; fa’ che vi scoprano le ricchezze della tua infinita misericordia; Che ne attingano, pentendosi delle loro colpe, la fede, la speranza e la carità.
Attraverso il tuo Sacro Cuore e le tue sante piaghe, o mio divino Re, fa’ che, dopo essermi unito alle tue ferite redentrici, io possa contemplare queste stesse gloriose piaghe nel tuo regno eterno. E così sia.


PATER – AVE – GLORIA


Sulla Passione di Nostro Signore potete leggere: I patimenti di Gesù  La Vita di Gesù Cristo, titoli pubblicati dalle nostre Edizioni.

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