Offriamo ai lettori dal XIII (e ultimo) volume della Storia universale della Chiesa a cura del Card. Hergenröther – Il Kulturkampf, il Concilio Vaticano I, i pontificati fino a Benedetto XV – questo interessante estratto, purtroppo di grande attualità.


[…] La lotta contro la fede, la Chiesa e la morale cristiana continuava intanto a manifestarsi in diverse forme. A Casale in Piemonte, un certo Grignoschi cercò, fino dal 1847, di persuadere i suoi seguaci che egli era Cristo in persona tornato sulla terra per esser di nuovo crocifisso, non per redimere gli uomini dal peccato, ma per liberare la Chiesa dalla schiavitù e dagli errori che la opprimevano. Egli traviò molte donne, una delle quali, chiamata la Madonna, era così attaccata al nuovo Messia che piuttosto di separarsi da lui voleva essere martire.

Questa setta probabilmente era in comunione con un’altra, fondata circa il medesimo tempo in Svizzera dal milanese Romano. Costui, notorio corruttore di fanciulle, si dichiarava «il verbo fedele dell’alto», il «fedele servo e rappresentante di Dio», il «secondo Salvatore del mondo». Secondo il processo, la facilitazione e l’eccitamento delle più vergognose immoralità erano scopo della setta; e la lotta contro preti e frati l’intento della «nuova Gerusalemme», la quale s’ispirava all’odio contro la rassegnazione e contro tutte le virtù cristiane.

In Milano sorse anche, il 25 agosto 1865, la società dei liberi pensatori, fiore genuino della massoneria incredula, affine ai solidaires del Belgio, i quali erano obbligati a respingere, anche nell’agonia, ogni conforto religioso, e agli estremi amici della luce di Germania. Una copia dei liberi pensatori italiani furono i cogitanti istituiti in Berlino, il 22 di ottobre 1865, dal dottore E. Lowenthal, i quali non ammettono confessione positiva e hanno statuti perfettamente simili a quelli dei loro confratelli italiani. A gran potenza giunsero le società segrete, specialmente i massoni, sicché fondarono logge persino tra i seguaci dell’Islam, sebbene in altre nazioni fosse questione se si dovessero ammettere alle logge soltanto i cristiani o anche i giudei, i pagani, i maomettani. In Inghilterra e nell’America del Nord si volevano mantenere come principii della massoneria la fede in Dio e nella immortalità dell’anima; ma dal Grande Oriente di Francia fu decisa la soppressione di tali principii dalla costituzione, e questa soppressione fu combattuta soltanto per riguardi di opportunità. Anche nel «grande oriente» seguì la divisione, e dopo molti decantati trionfi, si ebbe la decadenza della massoneria[x]. Ma questa, particolarmente nelle nazioni latine d’Europa e d’America, ha avuto una parte direttiva in tutti i moti contro il Cristianesimo. […]

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[x] Sul Grignoschi e il Romano vedi Univers, 18 luglio e 10 settembre 1850 e Perrone. Il protestantesimo e la regola di fede, (Roma, 1853); Civiltà Cattolica, ser. 10, vol. II, p. 220 e in più altri luoghi. Sui cogitanti della Germania v. Augsb. Allg. Ztg. del 2 agosto 1867, Beil. n. 214.

Foto di Felipe Hueb da Pexels (modificata) : https://www.pexels.com/it-it/foto/pila-di-teschi-umani-2747893/